R.F.O. WEALTH ADVICE
19 Nel secolo scorso, ed esattamente nel 1977, fu battezzato un nuovo temine “ Scripofilia ” che indicava una precisa tipologia di collezionismo riferito alla parola inglese “ Scripophily ”. Parola composta da “ scrip ” che significa certificato provvisorio di titoli e da “ philos ” parola greca che indica un oggetto amato. La Scripofilia è una forma di collezionismo piuttosto recente e allo stesso tempo così particolare da riscontrare sempre di più un interesse sia a livello europeo che in- ternazionale. Un vero pezzo di storia di ogni singola impresa che nel tempo è rimasta indipendente oppure è stata acquisita o si è fusa con altre o è cessata. Da qui l’interesse dei collezionisti perché ogni titolo, oltre alle caratteristiche tecniche, come la particolarità della carta uti- lizzata, il colore o il disegno che può anche essere stato firmato da noti incisori o artisti del periodo, la vignetta, l’illustrazione, il periodo storico, la firma autografa di una persona importante, la data e la conservazione. Riporta anche le firme, i francobolli, il nome del possessore e i trasferimenti, il nome del notaio, i coupons e tanti altri dati che consentono di collocare il documento in un preciso periodo e perciò nel contesto sociale, politico ed economico della sua emissione sul mercato. Qui può esserci, e si trova, la storia del capi- talismo familiare. C’è la storia dell’industria, delle arti e delle professioni e molto spesso il racconto di autentiche fortune o disfatte familiari. LA COLLEZIONE
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